Da Piazza del Campo, definito dai senesi un luogo “neutro”, perché punto d’incontro dei tre colli su cui sorge la città e dove vi si affacciano eleganti palazzi, primo fra tutti il Palazzo Pubblico, si giunge attraverso vicolo San Pietro (a destra di Fonte Gaia) alla Croce del Travaglio, luogo dove si incontrano le tre arterie principali che hanno originato Siena: via Banchi di Sopra, via Banchi di Sotto e Via di Città.
Siena - Piazza del Campo
Anticamente denominata Via Galgaria, Via di Città rappresenta la strada più importante di Siena, in quanto collega il centro politico, Piazza del Campo e Palazzo Pubblico, con il centro religioso, Piazza del Duomo. Lungo il suo percorso la via è costellata da splendidi palazzi d’impianto medievale: palazzo Monaldi, palazzo Crocini e palazzo Patrizi, sede dell’Accademia degli Intronauti. Poco più avanti il palazzo Piccolomini o delle Papesse, che fronteggia il Chigi-Saracini, sorse per volere di Caterina Piccolomini, sorella di Papa Pio II. Costruito tra il 1460 ed il 1495, forse su progetto di Bernardo Rossellino, rappresenta un esempio di architettura rinascimentale di gusto fiorentino con la facciata in pietra a bugnato. Oggi ospita un Centro per l’Arte Contemporanea.
Proseguendo per Via di Città, si possono ammirare altri importanti palazzi come palazzo Marsili, che in pieno Quattrocento fu realizzato in stile gotico da Luca di Bartolo Lupini, e ancora il quattrocentesco palazzo Marsilia-Libelli, la cui esecuzione da alcuni è da attribuire al Vecchietta da altri ad Urbano da Cortona. Via di Città giunge infine alla Piazza di Postierla, meglio conosciuta con il nome dei Quattro Cantoni perché qui vi confluiscono le vie principali del Terzo di Città.
Da qui si volge a destra per la Via del Capitano, fiancheggiata da palazzo Chigi alla Postierla, realizzato nella seconda metà del Cinquecento e da palazzo del Capitano del Popolo, ora Piccolomini-Clementini, della fine del secolo XIII e restaurato nel 1854.
Attraversata Via del Capitano si giunge in Piazza del Duomo, raccolta e deserta quasi ad isolare in una mistica atmosfera di silenzio la marmorea mole della cattedrale. La costruzione del Duomo, dedicato all’Assunta, fu iniziata probabilmente sul luogo di una più antica chiesa nel secolo XII.
Di fronte al Duomo l’antico complesso dello Spedale di Santa Maria della Scala, nato nel medioevo con la funzione di ospedale, è oggi un vivace centro culturale.
Il fianco sinistro del Duomo dà su una solitaria piazzetta racchiusa sul lato opposto dal palazzo Arcivescovile, costruito in forme gotiche nel secolo XVIII. Sul fianco destro della cattedrale, si scorge ciò che resta del progetto del Duomo Nuovo: un’intera piazza si estende ora dove un tempo si sarebbe dovuta costruire la parte anteriore della cattedrale, dominata dalla parete interna del “facciatone”. Parte delle arcate che avrebbero dovuto corrispondere alla navata di destra della nuova chiesa sono state chiuse e nei locali ricavati trova sistemazione il Museo dell’Opera Metropolitana, che ospita capolavori pittorici e scultorei del Trecento e Quattrocento senese.
Uscendo dall’Opera Metropolitana, seguendo sulla destra una ripida scalinata marmorea, ci ritroviamo nella parte sottostante la cattedrale che porta alla Piazza San Giovanni, su di essa si prospetta la facciata del Battistero che fu costruito fra il 1316 e il 1325, dedicato a San Giovanni Battista, riprende la policromia della cattedrale. Uscendo dal Battistero a destra, affacciato sulla piazza San Giovanni, si erge il palazzo del Magnifico residenza di Pandolfo Petrucci detto il Magnifico, signore di Siena dal 1487 al 1512, il palazzo è posto ad angolo di Via dei Pellegrini che conduce nuovamente alla piazza del Campo.