Il Castello di Belcaro, sorge fuori porta San Marco, è una costruzione risalente al
XII secolo, successivamente trasformata da Baldassarre Peruzzi e poi dal Partini, è circondato da un grande parco.
Siena - Castello di Belcaro
Nel 1525 il banchiere Crescenzo Turamini, commissionò all’architetto Peruzzi la costruzione della sua villa sulle rovine del Castello, al quale spettano sicuramente anche alcuni affreschi interni alla villa. Nel 1554 la villa-castello fu conquistata da Cosimo dei Medici, venne così riportata alla sua originaria funzione di fortezza. Nel corso dell’800, passò di proprietà alla famiglia Camaiori e la fece restaurare in stile neorinascimentale dall’architetto Serafino Belli.
Nella seconda metà del XIX secolo subì un altro restauro, sul portico d’ingresso e sulla cinta muraria, questa volta ad opera di Giuseppe Partini.
Attualmente il complesso si articoli in tre spazi aperti: il giardino e le due corti; un primo ingresso, avviene tramite un’unica grande apertura che conduce nel primo cortile di forma triangolare, segue poi una seconda apertura ad arco ribassato che immette nella corte interna, con a sinistra la villa e sulla destra i locali di servizio. La villa è di forma rettangolare, suddivisa su tre piani: il piano terra, presenta varie tipologie di portoni sia ad arco a tutto sesto sia architravati. Il giardino rimane separato dal cortile, da un fondale architettonico in mattoni con al centro una nicchia con pozzo circolare e ai lati due portali marmorei chiusi da cancelli in ferro battuto. Il giardino di forma trapezoidale, comprende la cappella e un loggiato ad arcate con affreschi, è invece separato da un orto il giardino segreto progettato dal Peruzzi.